15 giugno 2022 - acquisizione dell'azienda del CED all'asta: la storia di EDB e Marietti continua

É con vivissima soddisfazione che comunichiamo che l'azienda del Centro Editoriale Dehoniano è stata aggiudicata, nella vendita tenutasi il 15 giugno 2022 presso il Tribunale di Bologna, a una compagine di investitori istituzionali, coordinata dal Prof. Alberto Melloni della Fondazione di Scienze Religiose di Bologna, che porterà avanti un progetto editoriale e d'impresa di amplissimo respiro, con il dichiarato obiettivo di fare rivivere gli storici marchi e cataloghi editoriali di EDB, EDB Scuola e Marietti 1820.
Questo importante risultato è il frutto del lavoro di otto mesi di esercizio provvisorio dell'impresa, che ha consentito di rivitalizzare la Casa degli Autori di EDB e Marietti 1820 (come l'abbiamo voluta chiamare all'ultimo Salone del Libro di Torino), scuotere dal profondo il mercato dell'editoria e fare venire alla luce progetti per la conservazione e lo sviluppo degli imponenti cataloghi: perle assolute della cultura cattolica e laica del nostro Paese.
Ringraziamo per l'attenzione e la collaborazione che, da più parti, abbiamo ricevute.

Centro Editoriale Dehoniano - CED
(Riccardo Roveroni)
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Una Mappa delle arti nell’epoca digitale

Per un nuovo Laocoonte

Pubblicazione:  30 gennaio 2020
Edizione:  1
Pagine:  96
Collana:  1104 Le Madrèpore
Formato:  100x165x8 (mm)
Confezione:  e-book
 EPUB  - Filigrana digitale
EAN:  9788821196775 9788821196775
Descrizione
La nascita del cinema e, alla fi ne degli anni Sessanta, del videoregistratore hanno segnato una svolta decisiva nel nostro modo di con- siderare le espressioni artistiche. La tradizionale distinzione tra arti dello spazio (pittura, scultura, architettura) e arti del tempo (musica, letteratura, spettacolo), elaborata da Lessing nel Laocoonte, viene oggi messa in discussione poiché tutto tende a confl uire nel video: le mostre sono costellate di schermi, i libri sono accompagnati da cd e lo stesso accade a fi lm e spettacoli teatrali. Caduto il discrimine dello spazio contro il tempo, l’epoca digitale assiste al riemergere di una distinzione elementare: i video brevi che escludono il racconto, l’intrigo e la trama (e dunque puntano solo su aspetti cromatici, tattili, sonori, corporali) e i lungometraggi, le telenovelas e gli spettacoli che si giustifi cano solo se sorretti da una narrazione e da un’opportuna lunghezza.
Sommario
1. Lessing contro Winckelmann. 2. Primi passi nel tempo delle avanguardie storiche. 3. L’ora dei “motorini” elettromeccanici. 4. Verso la rivoluzione del ’68. 5. L’immagine elettronica, tra l’analogico e il digitale. 6. La differenza tra corti e lunghi metraggi.
Note sull'autore
Renato Barilli è tra i maggiori esperti di arte e letteratura contemporanea. Ha fatto parte del Gruppo ’63 con Eco, Arbasino, Balestrini, Del Buono, Guglielmi, Manganelli, Sanguineti e diretto il Dipartimento di Arti visive dell’Università di Bologna, dove ha a lungo insegnato. Organizzatore di innumerevoli mostre, è autore di saggi pubblicati da Feltrinelli, Il Mulino e Mursia.