TRA LE NOVITA’ MARIETTI DEL 2020 LA BIBBIA DI DORE’, IL NUOVO ROMANZO DI PIUMINI E LA PIU’ ANTICA VERSIONE DELLE STORIE DI SINDBAD IL MARINAIO
In uscita anche le opere di Ferrarotti in 6 volumi e la prima edizione assoluta della “Favola delle api” di Émilie du Châtelet, filosofa dei Lumi e amante di Voltaire
Le opere del sociologo Franco Ferrarotti in sei volumi, la Bibbia di Doré con le sue 241 incisioni, il nuovo romanzo di Roberto Piumini, la più antica versione delle storie del marinaio Sindbad, narrate nelle “Mille e una notte”, e la prima edizione assoluta della “Favola delle api” di Émilie du Châtelet, “donna dei Lumi”, compagna e amante di Voltaire. Sono solo alcune delle proposte che Marietti 1820 ha messo in cantiere per celebrare, nel corso del 2020, due secoli di attività editoriale.
Ai primi di marzo si completa la pubblicazione delle Opere di Franco Ferrarotti, 93 anni, intellettuale poliedrico, primo professore italiano di Sociologia, diplomatico e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963. In cinquemila pagine si ritrovano i fondamenti teorici della sociologia, le indagini sulle periferie, la mafia e il terrorismo, i racconti di viaggio negli Stati Uniti e in Amazzonia e il ricordo degli amici e maestri Pavese, Abbagnano, Balbo e Olivetti.
Tra le grandi opere uscirà in autunno anche la Bibbia di Doré con un’introduzione del cardinale Gianfranco Ravasi. Si tratta di una impresa alla quale il più celebre incisore d’Europa si consacrò con dedizione narrando la storia sacra attraverso un’imponente sequenza di 241 immagini che hanno influenzato l’immaginario occidentale e il cinema di Hollywood.
Sempre in autunno è atteso il nuovo romanzo di Roberto Piumini, intitolato La barba del Manzoni. I luoghi e i personaggi sono gli stessi dei “Promessi sposi”, eppure qualcosa non torna e spetterà naturalmente al lettore scoprire cosa.
Riserva una sorpresa anche l’eroe del più noto ciclo di racconti di viaggio delle “Mille e una notte”. L’edizione critica di Sindbad il marinaio, a cura di Aboubrak Chraïbi e Ulrich Marzolph, riproduce infatti una traduzione inedita dall’arabo realizzata da François Pétis de La Croix nel 1701 e ritrovata alla Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera. La scoperta è sorprendente perché si tratta di una traduzione che precede quella di Antoine Galland, finora considerato il primo traduttore delle novelle orientali.
Dalla Biblioteca Nazionale di Russia di San Pietroburgo riaffiora invece La favola delle api di Émilie du Châtelet, compagna e amante di Voltaire, considerata la donna dell’illuminismo per eccellenza. La prima edizione integrale assoluta dell’opera, a cura di Elena Muceni con testo originale a fronte, attira l’attenzione sulla condizione femminile nel Settecento e sull’esclusione delle donne dall’educazione filosofica e scientifica.
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