15 giugno 2022 - acquisizione dell'azienda del CED all'asta: la storia di EDB e Marietti continua

É con vivissima soddisfazione che comunichiamo che l'azienda del Centro Editoriale Dehoniano è stata aggiudicata, nella vendita tenutasi il 15 giugno 2022 presso il Tribunale di Bologna, a una compagine di investitori istituzionali, coordinata dal Prof. Alberto Melloni della Fondazione di Scienze Religiose di Bologna, che porterà avanti un progetto editoriale e d'impresa di amplissimo respiro, con il dichiarato obiettivo di fare rivivere gli storici marchi e cataloghi editoriali di EDB, EDB Scuola e Marietti 1820.
Questo importante risultato è il frutto del lavoro di otto mesi di esercizio provvisorio dell'impresa, che ha consentito di rivitalizzare la Casa degli Autori di EDB e Marietti 1820 (come l'abbiamo voluta chiamare all'ultimo Salone del Libro di Torino), scuotere dal profondo il mercato dell'editoria e fare venire alla luce progetti per la conservazione e lo sviluppo degli imponenti cataloghi: perle assolute della cultura cattolica e laica del nostro Paese.
Ringraziamo per l'attenzione e la collaborazione che, da più parti, abbiamo ricevute.

Centro Editoriale Dehoniano - CED
(Riccardo Roveroni)
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Trauma e nostalgia

Per una lettura del concetto di Heimat

Pubblicazione:  1 gennaio 2010
Edizione:  1
Pagine:  200
Peso:  240 (gr)
Collana:  1075 Con-tratto
Formato:  140x210
Confezione:  Brossura
EAN:  9788821185441 9788821185441
€ 22,00 € 20,90
Sconto:  5%
Risparmi: € 1,10 ogni copia
Descrizione
Due tendenze hanno segnato profondamente l’era contemporanea: da un lato la richiesta pressante di una patria, di un’appartenenza collettiva nella quale “sentirsi a casa”; d’altro lato, il fatto che proprio questa richiesta ha portato non solo alle guerre del Novecento, ma alla distruzione stessa dello spazio, com’era sino ad allora conosciuto. Questa distruzione si è rivelata in tutta la sua gravità nella creazione dei campi di concentramento e di sterminio, veri spazi d’eccezione nel cuore dell’Europa. In questo saggio vengono chiamate a raccolta le riflessioni filosofiche di Benjamin, Schmitt, Heidegger, ma anche i contributi poetici di autori come Hölderlin, Celan e Bachmann, per provare ad analizzare per la prima volta l’irreparabile trauma che da allora segna lo spazio del nostro abitare sulla terra.