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Gabriele Moroni, Emanuele Roncalli
Una Suora all'inferno

Suor Gervasia Asioli, orsolina delle Figlie di Maria Immacolata, figura storica nel mondo del carcere, ha speso la sua vita negli istituti penitenziari. Una donna controcorrente, senza pregiudizi, spesso scomoda, che ha fatto del precetto «visitare i carcerati» la sua missione. A lei sono state indirizzate queste lettere straordinarie e inedite, scritte da ergastolani, pluriomicidi, ex terroristi, grandi falsari e altri detenuti eccellenti. Spiccano i nomi di Francesca Mambro, Valerio «Giusva» Fioravanti, Gilberto Cavallini, Domenico Papalia, Vincenzo Andraous, Dario Mariani, Giuseppe Mastini «Johnny lo Zingaro», Alfredo Visconti «Fantomas». Senza sottacere le circostanze che li hanno portati dietro le sbarre, costoro si offrono nella corrispondenza con suor Gervasia in una dimensione privata, intima, non senza debolezze e cedimenti. Queste missive sono un continuo rimando agli anni di piombo, ai periodi più bui della storia della Prima Repubblica, macchiata da attentati, sequestri di persona, omicidi. La strage di Bologna, il delitto Piersanti Mattarella, gli agguati ai boss mafiosi, le rivolte nelle carceri, i più grandi bluff milionari, le più clamorose e rocambolesche evasioni emergono in queste righe, talvolta in filigrana, rievocati, dibattuti da coloro che non negano di non essere stati dei «santi», ma spesso negano di essere stati coinvolti in tali fatti.

Marco Campedelli
Le Ossa di Antonia

Il libro raccoglie ritratti e racconti ispirati a una letteratura minima. Cosa si intende con questa espressione? Non la storia raccontata dalla parte del potere e dei potenti, ma quella narrata dai piccoli e dai «perdenti». Si intende anche la grande letteratura che ha intessuto l’immaginario collettivo, fino a essere la terra su cui anche i più semplici hanno trovato l’aquilone a cui appendersi per volare. Vicino alle «ossa di Antonia», la nonna montanara dell’Altopiano di Asiago, ci sono narratrici e narratori, grandi romanzi e la poesia del cinema del Neorealismo. Intrecci che, secondo Marco Campedelli, sono necessari per reggere l’architettura del mondo. Una proposta per riscoprire un pensiero e una prassi in cui poetica e politica trovino la visione e la complicità necessarie per provocare piccole ma inarrestabili rivoluzioni; così da generare quella «bellezza morale» di cui parlava Pier Paolo Pasolini. Un viaggio attento ai dettagli, in cui si manifesta il miracoloso «fremito della terra», e allo sguardo bambino che vede l’invisibile.

Omri Boehm
Universalismo radicale

Attraverso la rilettura delle Dichiarazione di indipendenza americana, la narrazione veterotestamentaria del sacrificio di Isacco e il saggio di Immanuel Kant sul significato dell’illuminismo, il filosofo Omri Boehm offre una nuova comprensione del principio di universalismo radicale. Ripercorrendo l’appello umanistico dei profeti biblici, del pensiero kantiano e di figure come Abraham Lincoln e Martin Luther King, Boehm costruisce un quadro audace che offre una via d’uscita coraggiosa al dibattito, ormai in stallo, sull’identità. Il razzismo, la schiavitù, l’obbedienza a Dio, il monoteismo etico, i valori dell’occidente, la democrazia e il conflitto israelo-palestinese sono solo alcuni dei temi affrontati in questo volume denso, appassionato e illuminante che spiega in modo chiaro come solo l’universalismo radicato nel concetto di umanità ci consentirà di riconquistare l’obbligo per un principio di giustizia superiore e senza compromessi.

percorsi tematici
L'ebraismo nella società e nella letteratura
Una selezione di titoli che esplora l'ebraismo nelle sue molteplici selezioni: storica, culturale, religiosa e spirituale. 
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Voci di donne
Una selezione di testi di autrici che raccontano e riflettono con una pluralità di voci sulle esperienze delle donne di ieri e oggi nella società, nel lavoro, nella spiritualità.
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